Dalla Val Chiavenna, i Mastri Distillatori partivano per lambiccare nelle pianure del nord Italia e in quella terra iniziò l’avventura che unisce questa famiglia alla distillazione, da Luigi Guglielmo Francoli, che nella metà del diciannovesimo secolo cominciò a caricare i suoi carri non solo con il legname ma anche con la vinaccia. I figli concretizzarono ufficialmente l’attività distillatoria dividendosi poi per mete diverse. Guglielmo e Severo raggiunsero il Piemonte e a Ghemme, nel 1922, inizia la storia di questa distilleria, che passerà attraverso la decisione imprenditoriale di Luigi Francoli nel 1951 e cambierà più volte forma fino alla attuale società Fratelli Francoli Spa: un’azienda che ha l’assetto di un gruppo organizzato per marchi e settori, gestita dalla quinta generazione della famiglia che tramanda la passione, l’arte e la qualità della grappa. L’attenzione è rivolta alla distillazione di soli vitigni tipici piemontesi (Nebbiolo, Moscato, Brachetto, Arneis) e i prodotti invecchiati sono ospitati sempre dagli stessi vecchi legni. La cultura e l’informazione che ruota intorno al prodotto grappa è un interesse sentito e trasmesso e l’impegno verso l’ambiente diventa importante attraverso diverse azioni che riguardano l’utilizzo di combustibili vegetali, la riforestazione per compensare l’anidride carbonica, il completo utilizzo della vinaccia, il riutilizzo dell’acqua usata dagli impianti e infine lo sfruttamento dell’energia solare per una completa autonomia energetica ricavata da fonti naturali, pulite e rinnovabili. Una distilleria a impatto zero. Tra i tanti prodotti spiccano le Grand Cru: grappe dal Nebbiolo del Gattinara e del Ghemme. Tra le azioni di valorizzazione l’originale Francoli Cup: concorso per cocktail a base di grappa dedicato agli istituti alberghieri.