Il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo è tornato ad avere la sua vetrina istituzionale al Vinitaly, dopo lo stop di due anni che ha tenuto chiuse le porte della grande manifestazione veronese a causa della pandemia; all’interno del padiglione 10, che ha ospitato tutte le realtà produttive del comparto enologico piemontese, le grappe hanno fatto bella mostra allo stand di Piemonte Land of Wine, che insieme a Regione Piemonte rappresenta la sezione istituzionale del comparto.
L’elegante allestimento dedicato al Consorzio ha richiamato gli appassionati dei distillati, ma soprattutto il grande e funzionale spazio di accoglienza è stato punto di riferimento per le aziende: un’area che si dimostra sempre utile per incontri e appuntamenti di lavoro, a cui è annessa la sala-eventi.
La grappa piemontese è stata così ancora una volta protagonista, in un contesto rappresentativo che ha raccolto i diversi altri grandi consorzi della realtà vinicola piemontese, ottenendo così il giusto riconoscimento per la propria realtà produttiva proveniente dai diversi territori della regione, dove gli alambicchi sono testimoni di una lunga storia.
Questo Vinitaly ha registrato nuovamente il successo dei cocktail a base grappa, serviti al bancone da Nicola Mancinone e dai suoi collaboratori: professionisti della miscelazione che da tempo collaborano con il Consorzio della grappa piemontese; anche il pubblico si è confermato sempre più giovane e interessato ad approfondire il mondo degli alambicchi, iniziando a gustare la piacevolezza di un cocktail, passando alla degustazione della grappa in purezza e finendo con il conoscere i caratteri e la storia di questi nostri prodotti, che insieme ai vini a Verona hanno rappresentato ancora una volta la grande eccellenza della regione piemontese.
Nelle fotografie:
Il direttore del Consorzio Bruno Penna insieme al vicepresidente di Piemonte Land of Wine Filippo Mobrici
Lo spazio istituzionale
I bartender Nicola Mancinone e Jeremy Alongi