Con la collaborazione degli assessorati regionali per l'agricoltura e l'artigianato, l'Istituto Grappa Piemonte è stato presente in due diversi momenti al Salone del Gusto – Terra Madre che si è svolto al Lingotto di Torino a fine ottobre. Nei due appuntamenti si è sviluppato il racconto dell'antica arte del “lambiccare” piemontese, i metodi di lavorazione delle vinacce e si è evidenziata l’importante rappresentatività dell’Istituto per questo grande comparto. Accanto alla conversazione, nei due spazi istituzionali gestiti dai due diversi assessorati sono state proposte degustazioni guidate che hanno coinvolto il pubblico presente. Grappe da diversi vitigni prodotte dalle distillerie aderenti alla associazione sono state commentate dai mastri distillatori Alessandro Revel Chion e Alessandro Soldatini, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'IGP, i quali hanno anche ospitato i rappresentanti delle distillerie Dellavalle e Rovero, prossime ad entrare a far parte del sodalizio.
Grande successo anche per il ricchissimo Banco d’Assaggio che l’Istituto Grappa Piemonte ha allestito per il secondo anno consecutivo ad Alba, nel centrale “Salotto dei Gusti e Profumi” in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. Nel secondo fine settimana di novembre, grazie anche alla collaborazione del personale ANAG, sono state servite circa 3000 degustazioni degli oltre cinquanta prodotti esposti, spesso accompagnate dal cioccolato degli artigiani pasticceri cuneesi e dalle creazioni della Scuola d’Arte Bianca albese, presenti all’interno della stessa struttura. Non si contano gli apprezzamenti per i prodotti delle nostre distillerie: l’alta qualità delle grappe ha conquistato l’attenzione del pubblico con il quale spesso si è colloquiato fornendo ogni riferimento relativo alle distillerie produttrici. Una azione promozionale e di valorizzazione assolutamente importante che - siamo certi - darà buoni frutti anche dal punto di vista commerciale. L’elevato numero degli stranieri presenti ad Alba che si sono avvicinati a questi prodotti, rappresentano infine un prezioso valore aggiunto, sapendo che la cultura e il commercio di questo nostro distillato italiano ha all’estero lunghe strade ancora da percorrere.