Si chiude il lungo percorso di “Vinum”, che per tre fine settimana ad Alba ha reso protagoniste le grandi eccellenze enologiche del Piemonte. E si chiude con un afflusso di visitatori forse inaspettato anche dall’organizzazione, che ha rimesso su piazza questa Kermesse dal tono internazionale dopo due anni di stop. Non sono mancati gli stranieri, anche se ancora in numero minore rispetto all’ordinaria partecipazione che “Vinum” ha sempre avuto, e i motivi li conosciamo. Al banco d’assaggio del Consorzio delle grappe piemontesi ecco quindi affacciarsi i francesi, gli svizzeri, i tedeschi, i norvegesi, i danesi, gli svedesi, gli austriaci e anche i primi arrivi dagli Stati Uniti, e poi tantissimi italiani, soprattutto da ogni regione del nord Italia; numeri da record: in sette giorni di apertura sono state servite 7.200 degustazioni di prodotti delle distillerie aderenti al Consorzio, superando le cifre raggiunte finora nelle annate precedenti.
Un grande lavoro di promozione compiuto grazie alla consueta collaborazione degli assaggiatori professionisti dell’ANAG, in particolare da Sergio Rossotto, Gianluca Bordone e Ignazio Nebiolo. Ma in particolare in questa edizione, preziosi protagonisti sono stati i mastri distillatori: una serie di presenze guidata dal presidente Carlo Beccaris che si è alternato ai due vicepresidenti Alessandro Revel Chion e Alessandro Soldatini della Gualco, e poi Gianluca Bordone e Francesco Barbero per Sibona, Ivana Dacasto per Beccaris, Sanzio Evangelisti per la Mazzetti d’Altavilla e Marco Giamello con Francesco Demichelis per la Montanaro. Come già detto, un importante valore aggiunto nella proposta di approfondimento sui prodotti delle distillerie che il Consorzio instancabilmente continua a rivolgere a pubblico e appassionati.
Interessante e coinvolgente anche l’intervento a “Vinum Lab”: un workshop di avvicinamento alle grappe che ha proposto il confronto tra una grappa monovitigno giovane e una invecchiata (Ruché e Nebbiolo), con le quali il bartender esperto di miscelazione Nicola Mancinone ha realizzato per il pubblico anche due cocktail, serviti con la pasticceria appena sfornata dal Borgo San Lorenzo di Alba; l’appuntamento, condotto dal direttore Bruno Penna e dall’assaggiatore professionista Gianluca Bordone, ha stuzzicato la curiosità degli intervenuti nella splendida location della sala Beppe Fenoglio, permettendo di riassumere e di applicare attraverso le diverse nozioni lo spirito operativo del Consorzio.