Una importante e costante affluenza di visitatori nelle dieci distillerie che domenica 1 ottobre sono state protagoniste dell’evento “Piemonte Grappa”. E’ questo il dato fondamentale che proviene dalle aziende coinvolte nell’evento, che ripaga dell’impegno promozionale allestito da Istituto Grappa Piemonte attraverso diverse azioni di comunicazione.
In ognuno dei territori che ospitano le distillerie le presenze non sono dunque mancate: centinaia di persone hanno raggiunto le aziende Montanaro, Marolo e Levi nell’albese, che hanno accolto turisti già arrivati in odore di Fiera del Tartufo e particolarmente interessati ai prodotti di questi celebrati luoghi; anche la Beccaris a Costigliole d’Asti ha ospitato centinaia di persone presentando la nuova Botticella, coinvolgendole in un concorso creativo di disegno; così a Mombaruzzo, a casa Berta il pubblico non è mancato: circa 400 persone hanno partecipato alle visite programmate dei diversi spazi, compreso quello museale che ha esaltato la tradizione; nell’alessandrino, successo per gli abbinamenti grappa-formaggio proposti dalla distilleria Gualco di Silvano d’Orba in collaborazione con il teatro SOMS che sono andati in overbooking; distilleria affollata a Casale da Magnoberta che ha presentato una nuova grappa dedicata ai 99 anni dell’azienda e ha concluso la giornata con il teatro tra gli alambicchi; folla anche da Mazzetti d’Altavilla ad Altavilla Monferrato dove i visitatori - di cui molti stranieri - hanno vissuto i tanti momenti organizzati compreso l’allestimento fotografico legato a un nuovo calendario e dedicato al paesaggio. Nell’alto Piemonte, anche la distilleria Revel Chion ha avuto il suo pubblico, che ha celebrato in particolare il vitigno Erbaluce e il relativo distillato di vinaccia; record di visitatori, infine, alla Francoli di Ghemme: oltre 1.200 persone particolarmente curiose e interessate hanno invaso la distilleria e gli spazi allestiti per degustazioni e intrattenimento.
Ciò che si registra, in generale, è un aumento di visite, un crescente interesse ad approfondire la conoscenza dei prodotti e delle tecniche di lavorazione e, dato molto importante, la presenza ovunque di stranieri e di tanti giovani, che si avvicinano alla grappa consapevoli che si sta rafforzando il carattere di eccellenza di questa bevanda spiritosa pregiata e raffinata, che non ha nulla a che vedere con lo “stordimento alcolico” caratterizzante a volte certi conosciuti assembramenti modaioli.
Insomma, “alla corte dell’alambicco” come recita il sottotitolo di questo evento dal nuovo volto e che manterrà la sua cadenza annuale, si è registrata una grande soddisfazione soprattutto per i tanti giovani assaggiatori, che estendono il loro interesse anche ai territori di produzione ospitanti i vigneti d’origine, e che rappresentano i futuri consumatori di questo splendido prodotto italiano che domenica ha vissuto un giorno da grande protagonista.