La seconda edizione dell’evento “Piemonte Grappa, alla Corte dell’Alambicco” ha confermato un successo già annunciato. Si contano infatti in migliaia i partecipanti che hanno raggiunto le 11 distillerie che domenica 7 ottobre hanno spalancato le loro porte al pubblico, offrendo programmi di visita, degustazioni ed animazione, una affluenza che ha soddisfatto le aspettative delle aziende coinvolte ed anche del Consorzio di Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo che ha organizzato la manifestazione investendo in una campagna promozionale efficace.
Complice il bel tempo, un popolo formato da giovani e meno giovani, con rilevanti presenze straniere, ha scoperto gli alambicchi dell’alto Piemonte come a Chiaverano e a Ghemme, nel Monferrato dell’astigiano e dell’alessandrino ed anche nelle Langhe albesi, dove la fiera del tartufo appena inaugurata funziona già da traino per il movimento turistico.
Tante le degustazioni servite, gli abbinamenti proposti, le visite agli impianti e ai luoghi che raccolgono la storia di questa affascinante arte artigianale, diversi gli eventi allestiti che hanno proposto le diverse forme d’arte nei luoghi dove quotidianamente operano i mastri distillatori.
In questa giornata la grappa piemontese è stata la protagonista, ed ha spesso indossato l’abito del cocktail, proponendosi come soluzione di miscelazione, sulla scia di un modo di gustare che si sta affermando, grazie anche alla curiosità ispirata dal recente libro “la Grappa nello Shaker” che il Consorzio ha fortemente voluto.