Finalmente il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo e Anag Piemonte sono tornati protagonisti alla Douja d’Or. Le serate speciali dedicate alla “Grappa in Douja” hanno segnato la ripartenza dell’attività promozionale in presenza, dopo il lungo stop dovuto al Covid, continuando così a rinnovare il successo che questi appuntamenti hanno sempre avuto. Mostra grande soddisfazione, il presidente del Consorzio Carlo Beccaris, e così anche il direttore Bruno Penna che ha organizzato e condotto le serate; la stessa soddisfazione che si può leggere sul volto di Mary Gioda, la responsabile di ANAG Piemonte che ha guidato i suoi fedelissimi assaggiatori durante i tre incontri.
Sono stati appuntamenti intensi, ricchi del racconto e degli assaggi di tanti prodotti provenienti da dodici distillerie aderenti al Consorzio di Tutela: grappe giovani, invecchiate e Riserve, ed anche aromatizzate, servite sempre in abbinamento con assaggi gastronomici scelti per esaltare al massimo i gusti dei distillati. La presenza dei mastri distillatori ha donato alle serate un valore speciale, il racconto degli uomini che si tramandano generazione dopo generazione i segreti e le ricette delle lavorazioni all’alambicco e delle infusioni, risulta sempre affascinante.
Altro valore aggiunto all’edizione di quest’anno, la scelta di presentare anche dei cocktail a base grappa, partendo da quel progetto editoriale che Il Consorzio ha sviluppato insieme a diversi bartender e che è sfociato nella pubblicazione “La Grappa nello Shaker”, stampato anche in lingua inglese. A preparare i drink, Nicola Mancinone, noto barman e collaboratore di tanti eventi in Douja, che da tempo cura insieme al Consorzio la proposta delle miscelazioni con le grappe piemontesi, rivolte in particolare al pubblico giovane ma non soltanto.
La Sala degli Specchi di Palazzo Ottolenghi ha ospitato per tre sere tutte le persone che le misure anti-Covid permettevano di far entrare, occupando quindi tutti i tavoli disponibili; ma le numerosissime prenotazioni che non si è potuto soddisfare, indicano un grande interesse intorno a questi prodotti, manifestato proprio dai partecipanti agli appuntamenti: attenti e curiosi verso le degustazioni e le informazioni che venivano date, rimanendo sempre più di due ore ad assaggiare le diverse grappe che venivano servite.