Domenica 10 Novembre 2013, presso la Distilleria Gualco di Silvano d’Orba, avrà luogo la sedicesima edizione della manifestazione “La Distilleria è aperta”, un appuntamento che ogni anno rende onore alla grappa, il distillato di bandiera, all’interno dei locali di produzione di una delle aziende più storiche d’ Italia in questo settore.
Durante la giornata si potrà vedere dal vivo la distillazione delle vinacce con l’alambicco a bagnomaria alla Piemontese, si potrà visitare la cantina d’invecchiamento del XVIII secolo , si potranno assaggiare vini e prodotti locali e naturalmente assaporare le grappe di casa, che ogni anno ricevono ambiti premi.
Questo è il caso, per esempio, della Grappa Rubinia , una grappa di moscato invecchiata per sei anni in botti di acacia, che quest’anno è stata insignita della medaglia d’oro al Concorso Nazionale Grappe Premio Alambicco d’Oro svoltosi ad Asti lo scorso 7 Settembre al Teatro Alfieri.
Giorgio e Marcella Soldatini, gli attuali titolari dell’azienda, gestiscono la distilleria con il padre Alessandro, tentando di farlo bene come fece la nonna, Susanna Gualco, un donna che era molto conosciuta sia come liquorista che come distillatrice in tutta Italia e anche all’estero.
Oggi la crisi economica. I pesanti aumenti dell’Accisa decisi dall’attuale governo ed il moltiplicarsi delle incombenze burocratiche rischiano di mettere in gravi difficoltà un settore vivace e squisitamente Italiano come quello delle distillerie di grappa, ma dopotutto, l’aver aperto nuovi mercati nel Nord Europa ed in Giappone e l’aver puntato sul turismo attraverso le visite guidate della distilleria ed un Bed and Breakfast situato al di sopra dell’edificio consentono ai Gualco di essere moderatamente ottimisti nonostante tutte le difficoltà che si riscontrano quotidianamente in territorio nazionale. Durante la festa si potrà partecipare ad un gioco a premi in cui verranno messe in palio 9 grappe d’eccellenza e si potrà visitare una piccola esposizione di presepi dal mondo collezionati nel corso degli anni da Alessandro.
La visita in distilleria però merita soprattutto per i profumi delle vinacce, per i complessi piaceri retro-olfattivi delle grappe, per l’atmosfera fumosa del forno a “Semigasogeni Autarchici” della distilleria come cita un cartello inchiodato al muro da novant’anni e per la cantina dove la grappa invecchia per anni diventando sempre più buona.