In un bel contesto dai caratteri storici, nel sito intorno alla grande torre di Roccaverano, sabato 25 giugno si è celebrata la produzione dei formaggi di diverse zone d’Italia, un vero e proprio tour tra le eccellenze casearie delle Città del Formaggio dove, ovviamente, la riconosciuta “Robiola di Roccaverano” era protagonista. Insieme ai diversi consorzi presenti, che tutelano appunto le varie produzioni del formaggio, e i consorzi e le associazioni che rappresentavano i vini, anche il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo ha voluto esserci, invitato dall’organizzazione di questa “Città del Formaggio.
Allo stand, il presidente Carlo Beccaris con Ivana Dacasto e il direttore Bruno Penna, hanno accolto numerosi visitatori, in gran parte provenienti da Paesi stranieri, soprattutto del centro Europa: turisti che sono soliti frequentare la Langa astigiana, dove spesso posseggono anche una seconda casa; durante la giornata si è così effettivamente parlato più inglese che italiano, riscontrando sempre un grande interesse per i prodotti delle distillerie piemontesi.
Grande successo hanno avuto anche le degustazioni guidate, prima dei vini e poi delle grappe in collaborazione con ANAG Piemonte e ONAF: una cinquantina di partecipanti hanno prenotato il loro posto alla degustazione allestita nello splendido sito storico, con cui sono state proposte quattro diverse grappe (due giovani e due invecchiate) in abbinamento alle diverse tipologie di formaggi. Un’occasione davvero golosa, un momento di approfondimento che ha rappresentato il momento più importante della giornata.